lunedì 16 novembre 2015

I casi di Agenzia Italiana Investigazioni


La lettera: mio marito torna tardi
Gentile dottor Marco Amati, le scrivo per avere una risposta sincera e pratica. Mio marito da circa sei mesi torna sempre tardi. Mi dice che la crisi ha comportato una serie di licenziamenti e lui si deve sobbarcare una serie di lavori che prima delegava. Arriva dopo l'una di notte, sempre sbuffando e stanco. Non mangia, lo sento sotto la doccia e poi si infila nel letto girandosi su un fianco e inizia a dormire. La mattina alle sette è in iedi, a malapena mi saluta, gli preparo il caffè, saluta i figli e poi esce. Non ho rapporti con lui da parecchio tempo. Non ho trovato nulla di sospetto. Cosa posso fare? 

Risposta di Marco Amati direttore di Agenzia Italiana Investigazioni
Gentile signora, effettivamente  crisi ha comportato ristrutturazioni e spesso il titolare per sopravvivevere si sobbarca il lavoro che prima delegava. Credo che lei debba comunque superare i dubbi e affrontare suo marito con fermezza e dirgli:<cosa vuoi fare? Distruggere la famiglia? Altrimenti dobbiamo parlare e trovare una soluzione>. Gli proponga di aiutarlo nel disbrigo del lavoro e comunque che lei vuole essere partecipe delle difficoltà che incontra. Se la reazione è un'alzata di spalle, deve prendere una decisione e capire veramente cosa combina suo marito. Questo lo può fare legalmente rivolgendosi adun'investigatore privato

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